giovedì 25 novembre 2010

Vendo le torte che faccio!!

Allora, tutte le torte che vedete qui sono state vendute, anche a spedizione, tranne i regali, ovviamente, ma se vi interessa, qui c'è la mia pagina di facebook    con tutte le info, i prezzi, i gusti e le testimonianze!!!!
 http://www.facebook.com/photo.php?fbid=160336233999381&set=a.160336217332716.33045.160330553999949#!/pages/Torte-Co/160330553999949

torta nascita

La mia amica ha avuto un bimbo, e siccome noi ci scambiamo la roba dei bambini da anni ormai, non sapevo che prenderle come regalo......così ho pensato...perchè non una torta?


Torte winnie the pooh

La prima era per un 1° compleanno e la seconda per gemellini!!
















Torta per i 60 di mia mamma





che dite, vi piace?

torta halloween


L'ho fatto, scelta da niki, il mostro numero 1, la torta per halloween di Jack!! sempre in mmf!

venerdì 15 ottobre 2010

La torta per Enrico in MMF

Ecco, il mostro numero 2 ha fatto 1 anno martedì e per festeggiare ho deciso di fargli una torta di pingu, a lui piace un casino, ecco le foto!!








Ho fatto una semplice torta margherita 
Ingredienti (per 6 persone): 150 grammi di farina 00, 4 uova, 150 grammi di zucchero, 70 grammi di burro, 120 grammi di fecola, 1/2 bicchiere di latte, limone, 1 bustina di lievito

Preparazione: Sbattere i tuorli con lo zucchero, poi incorporare il burro ammorbidito a temperatura ambiente. Una volta che l'impasto è ben amalgamato unire farina, fecola, lievito, latte, la scorza del limone grattugiata. Montare le chiare a neve ferma con un pizzico di sale e unirle all'impasto delicatamente. Imburrare una teglia (cm 24) e infarinarla, versare il composto e cuocere in forno a 180 gradi per 45/50 minuti. 
Prima di stenderci sopra il mmf ho spalmato di crema di burro!
Tutti hanno gradito e la torta per 25 persone è finita tutta la stessa sera, e di persone ce n'erano 18!!

lunedì 4 ottobre 2010

Caco...

Mi sa che è giunta l'ora di parlare del mio uomo, Massimo, detto Caco da tutti..che dire. lui è un'uomo difficile, non sa stare in coppia, ma ci prova tanto, ci amiamo nonostante tutto! Una sera di luna gialla, una principessa, dal terrazzo della sua stanza del castello, guardò fuori, giù verso le stalle, e li, vide un goffo stalliere, indaffarato come sempre, con i cavalli, scese e ci parlò un po', lo stalliere descrisse, paesi che lei poteva solo immaginare e fu catturata! L'indomani sera si videro ancora, e poi ancora ed ancora, finchè una sera lo stalliere e la principessa scapparono assieme, ed iniziarono la loro convivenza, non sempre facile, la principessa dovette imparare a cucinare, pulire e a tenere a bada il suo temperamento da "voglio tutto come lo dico io" e lo stalliere dovette imparare a non fare i bagagli e a scappare ogni volta che si sentiva incastrato... Insomma una coppia vera e propria! E questa è la nostra storia, ci amiamo molto e cerchiamo di far funzionare il nostro rapporto!

martedì 10 agosto 2010

Per me...

Lo stile romantico shabby chic ed il rosa tutto assieme, il mio paradiso..!
Questo non lo accetterà mai...l'uomo di casa, deve mantenere la sua virilità, fosse per me però...

Magari questo....:







Se avessi una figlia...


Trovo meraviglioso lo stile Shabby e guardate qui cos'ho trovato per le bambine....




lunedì 9 agosto 2010

Il Burlesque...uno stile che amo

Burlesque è il termine che definisce un genere di spettacolo parodistico nato nella seconda metà dell'Ottocento nell'Inghilterra Vittoriana ed importato successivamente negli Stati Uniti, dove riscosse grande successo soprattutto fra gli strati di società meno abbienti (per questo veniva anche chiamato the poor man's folliesle "foliès" dei poveri).


 Gran Bretagna con la definizione burlesque ci si riferisce ad uno scritto comico, con sfumature e intenti satirici e parodistici, ispirato o da un testo drammatico o da un tipico modo di recitare i drammi, magari in auge in quel determinato periodo.
In Gran Bretagna il 'burlesque' in versi e in prosa si espanse intorno al XIV secolo grazie all'opera satirica di Geoffrey Chaucer intitolata The Canterbury Tales ("I racconti di Canterbury").
Nell'Ottocento si assistette ad una svolta, sospinta dalla maggiore eterogeneità e quantità del pubblico teatrale. Il burlesquesmise la sua funzione di critica letteraria burlesca, parodistica e satirica, per divenire una forma di passatempo leggero, simile alla extravaganza e alla burletta, per lo più comico e cantato. 
Negli Stati Uniti invece, il burlesque si diffuse intorno alla metà del Settecento e per oltre un secolo non godette di consensi e popolarità. Solamente intorno al 1865 venne rivitalizzato grazie ad una trasformazione di stile, genere e contenuti, che gli fece assumere una funzione di spettacolo di divertimento per adulti, imperniato su scene comiche a sfondo erotico o colte a piene mani dall'attualità, danze del ventre, siparietti improvvisati basati su doppi sensi, numeri di equilibristi o giocolieri, canti e danze.Lydia Thompson e la sua troupe, "the British Blondes", apparsa per la prima volta negli Stati Uniti nel 1860, suscitò scalpore ed entusiasmi con i suoi siparietti derivati dal minstrel show. Il periodo aureo del burlesque si può inquadrare dalla fine dell'Ottocento alla prima guerra mondiale, mentre nei decenni seguenti venne introdotto lo strip-tease e aumentarono le esibizioni di nudi scenici.
Quindi nel giro di pochi anni, grazie al 
burlesque divennero celebri i nomi di decine di favolose artiste che sapevano spogliarsi con sensualità ed ironia in dosi ben calibrate: Dixie Evans, Gipsy Rose LeeTempest StormBlaze StarrAnn Corio, etc..
Anche 
Bettie Page - la celebre pin-up, icona del gusto fetish - è spesso associata al burlesque, nonostante non si sia esibita quasi mai sul palco, ma solo in alcuni film girati da Irving Klaw.

Purtroppo ho un compagno che non condivide la mia passione, ed anzi, non saprei se trovandomi vestita con un completo burlesque cambierebbe idea, dovrei provare, ma lui è più il tipo da mutandoni e calzini sotto le ginocchia, di quelle coi polpacci tipo un giocatore da rugby..che spreco di femminilità!

venerdì 6 agosto 2010

Il french toast (ricetta)

Ok domani mattina farò il french toast, sarò da sola a far colazione, come quasi tutte le mattine del resto, ma stasera l'uomo ha deciso di andare a vedere un suo amico suonare, e così è partito col camper e starà fuori....Non parliamo del mio nervosismo, il fatto che all'una di notte son ancora su potrebbe dare l'idea, non che penso che potrebbe tradirmi, nel nostro letto (del camper ma sempre nostro..) Lui mi ama....ok lasciamo stare le cazzate, mi fido e basta!
Devo fidarmi no? Altrimenti rischio di diventare pazza e far diventare questo post un dramma del cervello femminile, anzichè un post di una ricetta del french toast!! Ok torniamo al toast, me lo faccio sempre quando ho voglia di coccolarmi, è semplicissimo e non ci vuole niente!
Ingredienti:


-4 fette di pane in cassetta (tipo pan bauletto della mulino bianco)
-150 ml di latte
-2 uova
-4 cucchiai di zucchero (io uso canna, ma è uguale)
-un po' di burro (qb)


sbattere col frustino il latte, lo zucchero e le uova in una terrina, poi far sciogliere il burro in una padella o tegame capiente, mettere il pane una alla volta nel composto liquido e far assorbire bene, poi trasferire la fetta in padella, 2 min per parte a fuoco medio per parte, basterà, o cmq quando la superficie sarà dorata.
Buona notte e speriamo bene!!

I mostri..

I mostri….ovvero i miei figli!
Il primo nano, ormai non tanto nano è Nicolas, detto il selvaggio, biondo meshato, 5 anni, sempre scalzo, un testone, in tutti e due i sensi (ha sempre avuto la testa grande), dell’ariete, si arrampica dappertutto ed ama qualsiasi cosa sia zuccherata.  E’ amato da tutte le bambine, ma lui ha occhi solo per la sua Nikita, 5 anni pure lei, si conoscono da quando ne hanno 2 e si baciano, giuro, si nascondono sotto le coperte e si baciano! Il selvaggio ha messo il primo dente ad un anno e la prima parola a 7 mesi, e da allora non ha mai smesso, parla sempre, quando gioca, quando cammina, quando guarda la tivù, quando mangia, perfino quando nuota in piscina rischiando di annegare! Non ha mai avuto fissazioni per personaggi o cartoni animati fin’ora, ma da quest’anno adora Ben 10, ha lenzuola, giocattoli, ciabate, magliette, orologio, libri e chi più ne ha, più ne metta, poi gli piace Scouby Doo e Spongebob. Ha imparato ad andare in bicicletta senza rotelle a 3 anni e mezzo, ed a nuotare senza braccioli nell’acqua alta alla stessa età, sa già leggere e scivere da un’annetto, ma non che gli abbiamo insegnato noi, ha imparato da solo, poi ovviamente la orgogliosa di lui mummy, vedendo il suo interesse, lo ha aiutato ;o)
Il secondo nano..
Enrico, detto Jack manopola, oppure per abbreviare, ora Bubu.
Nato il 12 ottobre 2009. Il soprannome viene da una difficilissima scelta del nome, Enrico, che tra l’altro è stato deciso nel momento in cui è nato, ed è entrata la puerpera del nido a prenderlo per lavarlo, io volevo Eduardo (che a dirla ora, ma non ditelo al papi, mi sarei pentita, non me ne vogliano i genitori di Eduardo, ma lo trovo un nome orrendo per enrico), il papà invece ha tirato fuori nomi del tipo: Ettore, Diego, Giacomo, Leopoldo, nomi che non hanno nemmeno passato il mio “forse”; insomma “Enrico” non era nemmeno stato preso in considerazione, tutti e due eravamo d’accordo su “Jack” ma il problema li, stava nel cognome..il papi di chiama “Daniel” di cognome e non ci pareva il caso, io me ne sarei anche fregata, ma magari il nano avrebbe avuto dei problemi nel corso della vita, a chiamarsi Jack Daniel.. Insomma quand’è nato, e ci hanno chiesto come si sarebbe chiamato, vedendo la nostra difficoltà, l’ostetrica ci dice che le è appena nato il nipotino e che si chiamava appunto “Enrico”, tempo di leggere nel libro dei nomi, che il papà aveva tenuto in mano e sfogliato durante tutto il travaglio, ed abbiamo deciso.
Insomma Jack era il nome mai dato ed un po’ pentito, e manopola è semplicemente perchè da piccolissimo si graffiava e gli mettevo i guantini, le cosidette “manopole”.. Ora lo chiamiamo Bubu, da Bubu sèttetee.. Ha appena messo il primo dentino e da 4 giorni ha iniziato a gattonare, ma non con le ginocchia, con un ginocchio, ed un piede!
Devo parlare dell’appetito di Bubu, perchè sicuramente verrà fuori nel tempo, nel mio blog.
Bubu mangia tutto e di più, non si ferma mai, dobbiamo ancora trovare qualcosa che non gli piaccia, se voglio mangiarmi qualcosa, mi devo nascondere! Mangia la stessa quantità di pasta del fratello, che fa pure fatica a finire, ma non è grasso, al bilancio di salute del nono mese, la pediatra mi ha detto che è al 45° percentile! Non so come, se gli dò più cibo dovrò fare un mutuo solo per sfamarlo! Ed io che son partita a non dargli niente prima del 6° mese, niente omogenizzati, tutto fatto da me, alla fine Bubu si è fatto l’autosvezzamento da solo, ora non gli preparo pappa solo per lui, mangia come noi, seppur fino a 3 sett fa era completamente sdentato!
Ecco questi sono i miei adorabili mostri!

Mi presento...

Ok, allora questo è il mio primo blog, mi presento, come si deve e vi racconto la mia storia.
Sono una shabby mum, di origini inglesi, nata e vissuta fino ai 5 anni in un paese di mare, ora ne ho 26 e sto nel nord Italia. Ho 2 bambini Nicolas, “il selvaggio” di 5 anni ed Enrico “Jack manopola” di 9 mesi e mezzo, ovviamente ci tornerò, su questa storia dei soprannomi.. Ed ecco spiegato il Mum. Per il “Shabby” invece, si, c’entra il fatto che adoro lo stile e che sto cercando di farci l’arredamento di casa, e per il momento mi sono trattenuta sul rosa per compiacere l’uomo di casa “Caco”, ma è soprattutto per il fatto che mi ci sento, shabby (in inglese trasandata) e come tutte le NON- super mamme, che riescono, anche con 2 o più figli, ad avere sempre i capelli in ordine, le unghie perfette, vestite di tutto punto e magari con il tacco da 7 in su, io sono l’opposto, non fraintendetemi, vorrei avere sempre i capelli in ordine, le unghie perfette, essere vestita di tutto punto e magari con il tacco da 7 in su, ma purtroppo non ci riesco! Dopo 9 mesi allatto ancora e mi sento sempre stanca, poi la casa, è pulita, ma in disordine e ancora non ho trovato la bacchetta magica di Harry, ne quei maledetti topi che aveva Cenerentola, insomma, sono come la maggior parte delle mamme non lavoratrici, faccio quel che riesco e mi permetto qualche pausa per stare al mio bel pc!
All’inizio, mi chiedevo di cosa potevo scrivere? cosa potrebbe interessare? E se il mio blog fa schifo? E alla fine ho pensato, chissenefrega, dovrebbe essere tipo un diario elettronico no? E allora parlerò di me, della mia vita, dei miei cuccioli, i miei animali, qualche ricetta e qualcosa sul country e lo shabby stile!
Ora vado a vedere come funziona e se riesco a personalizzare sto diario, bloggoso!!